martedì 28 aprile 2009

Claudio Monteverdi: Primo libro di madrigali (1587)

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Claudio Monteverdi: Libro I

Primo libro de madrigali (1587)

In Venetia Appresso Angelo Gardano.


1. Ch'ami la vita mia nel tuo bel nome
2. Se per avervi, ohimè, donato il core
3. A che tormi il ben mio
4. Amor, per tua mercé vattene a quella
5. Baci soavi e cari
6. Se pur non mi consenti
7. Filli cara e amata
8. Poi che del mio dolore
9. Fumia la pastorella
10. Se nel partir da voi, vita mia, sento
11. Tra mille fiamme e tra mille catene
12. Usciam, ninfe, homai fuor di questi boschi
13. Questa ordì il laccio, questa
14. La vaga pastorella
15. Amor, s'il tuo ferire
16. Donna, s'io miro voi, giaccio divengo
17. Ardo, sì ma non t'amo
18. Ardi o gela a tua voglia
19. Arsi et alsi a mia voglia



1. Ch'ami la vita mia nel tuo bel nome
Ch'ami la vita mia nel tuo bel nome
par che si legg'ognora,
ma tu voi pur ch'io mora.
Se 'l ver porti in te scritto,
acqueta coi begl'occhi il cor afflitto,
acciò letto non sia
ch'ami la morte e non la vita mia.


2. Se per avervi, ohimè, donato il core

Se per avervi, ohimè, donato il core,
nasce in me quell'ardore,
donna crudel, che m'ard'in ogni loco,
tal che son tutto foco.
E se per amar voi, l'aspro martire
mi fa di duol morire,
miser, che far debb'io
privo di voi che sete ogni ben mio?


3. A che tormi il ben mio

A che tormi il ben mio
s'io dico di morire?
Questo, madonna, è troppo gran martire.
Ahi vita, ahi mio tesoro,
e perderò il ben mio con dir ch'io moro?


4. Amor, per tua mercé vattene a quella

Amor, per tua mercé vattene a quella
che m'è così rubella,
e con una saetta
passale il cor e fa' di me vendetta.
Dilli: «Come potete unqua patire
chi tanto v'ama far, donna, morire?»


5. Baci soavi e cari
Battista Guarini

Baci soavi e cari,
cibi della mia vita,
ch'or m'involate or mi rendete il core:
per voi convien ch'impari
come un'alma rapita
non senta il duol di mort'e pur si more.
Quant'ha di dolce amore,
perché sempr'io vi baci,
o dolcissime rose,
in voi tutto ripose;
e s'io potessi ai vostri dolci baci
la mia vita finire,
o che dolce morire!


6. Se pur non mi consenti
(Luigi Groto)

Se pur non mi consenti
ch'io ami te sì come Amor m'invita,
donna, non mi consenti
per giust'almen ch'io ami la mia vita?
Se ciò consenti, ancor consentir dei
ch'io ami te che la mia vita sei.


7. Filli cara ed amata
(Alberto Parma)

Filli cara ed amata,
dimmi per cortesia,
questa tua bella bocca non è mia?
Ahi, non rispondi, ingrata,
e col silenzio nieghi
d'ascoltar i miei prieghi.
Piacciati almen, se taci,
d'usar in vece di risposta i baci.


8. Poiché del mio dolore

Poiché del mio dolore
tanto ti nutri, Amore,
libera mai quest'alma non vedrai,
finché per gl'occhi fore
lasso non venga il core.


9. Fumia la pastorella
(Antonio Allegretti)

Fumia la pastorella,
tessendo ghirlandetta,
sen gia cantando in un prato di fiori.
(Intorno intorno a quella
scherzavan per l'erbetta
Ciprigna, il figlio e i pargoletti amori).
Ella rivolta al sole
dicea queste parole:
«Almo divino raggio,
della cui santa luce
questa lieta stagion s'alluma e 'ndora,
e 'l bel mese di maggio
oggi per te conduce
dal ciel in terra la tua vaga Flora,
deh, quel che sì s'annoia
cangia in letizia e in gioia».
Allora i pastor tutti
del Tebro, e ninfe a schiera
corsero a l'armonia lieti e veloci:
e di fior e di frutti
che porta Primavera,
gli porgean doni, e con rozze alte voci
cantavan tuttavia
le lodi di Fumia.


10. Se nel partir da voi, vita mia, sento
(Giovanni Maria Bonardo)

Se nel partir da voi, vita mia, sento
così grave tormento,
deh, prima che pensar mai di partire,
donna, poss'io morire.
E se da voi partend'ho tanti guai,
poss'io prima morir che partir mai.


11. Tra mille fiamme e tra mille catene

Tra mille fiamme e tra mille catene,
onde n'accend'e lega,
Amor a le mie pene
scelse la più gentil e la più bella
amorosa fiammella,
che sì soavemente
m'impiagò il cor, che per beltà gradita
morir m'è dolce e non sperar aita.


12. Usciam, ninfe, omai fuor di questi boschi

Usciam, ninfe, omai fuor di questi boschi
e di fior bianch'e gialli
tessian ghirlande e cingiansene i crini,
ché dopo orrida e fiera
stagion, con fiori e frondi
torna la desiata primavera.
Orsù faccian le valli
sonar col canto e su le verd'erbette
guidiam con dolce suon in gir'i balli.


13. Questa ordì il laccio, questa
(Giovan Battista Strozzi)

Questa ordì il laccio, questa
sì bella man tra fiori e l'erba il tese,
e questa il cor mi prese e fu sì presta
a trarlo in mezz'a mille fiamme accese.
Or che l'ho qui ristretta,
vendetta, Amor, vendetta!


14. La vaga pastorella

La vaga pastorella
sen va tra fiori e l'erbe
cantando dolcemente, ond'io sospiro
che la veggio sì bella,
e carco di martiro
la seguo tuttavia.
Deh, pastorella mia,
per dio, non mi fuggire,
ch'io mi sento a morire.


15. Amor s'il tuo ferire

Amor s'il tuo ferire
dasse tanto martire
quanto di Filli i sguardi,
a tuoi pongenti dardi
non restarebb'alcun amante in vita.
Ché con beltà infinita
se giace o mira o move o parla o ride,
atterr' accor' impiag' arde ed uccide.


16. Donna s'io miro voi, giaccio divengo

Donna s'io miro voi, giaccio divengo;
se di mirar m'astengo,
d'un infinito ardore
mi si consuma il core.
Non so che m'abbi luoco:
mirar m'è ghiaccio, il non mirar m'è fuoco.


17. Ardo, sì, ma non t'amo
(Giovan Battista Guarini)

Ardo, sì, ma non t'amo,
perfid' e dispietata,
indegnamente amata
da un sì leal amante.
Ah, non fia più che del mio amor ti vante,
perch'ho già sano il core:
e s'ardo, ardo di sdegn'e non d'amore.


18. Ardi, o gela a tua voglia
(Battista Guarini ?)

Ardi o gela a tua voglia,
perfid' ed impudico,
or amante or nemico.
Ché d'incostante ingegno
poco i' stimo l'amor e men lo sdegno:
e se l'amor fu vano,
van fia lo sdegno del tuo cor insano.


19. Arsi et alsi a mia voglia
(Torquato Tasso)

Arsi ed alsi a mia voglia,
leal non impudico,
amante non nemico;
e s'al tuo lieve ingegno
poco cale d'amor e men lo sdegno,
sdegn'e amor farà vano
l'altiero suon del tuo parlar insano.

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I madrigali completi di Claudio Monteverdi sono pubblicati, a cura di Andrea Bornstein, dalle Ut Orpheus Edizioni di Bologna: "Claudio Monteverdi - Madrigali".