giovedì 7 marzo 2013

Orchestre fantasma


Il fenomeno delle "orchestre fantasma"

Quali sono le orchestre che si nascondono dietro alle registrazioni a basso costo in vendita nei supermercati?


Se siete soliti fare acquisti nei grandi magazzini vi sarà senz'altro capitato di imbattervi in dischi dal basso costo di musica classica in cui figurano interpreti poco noti. Queste etichette discografiche hanno spesso nomi fantasiosi, ma la cosa che più colpisce è il fatto che di questi direttori d'orchestra e delle orchestre che dirigono non si sente mai parlare nelle riviste specializzate, né mai nessuno ha avuto modo di ascoltarli dal vivo. Un vero e proprio mistero.

Sui vari gruppi di discussione in internet negli anni scorsi è stata fatta una vera e propria "caccia all'interprete", che però ha sostanzialmente dato esiti negativi. Ecco dunque che sono state formulate varie ipotesi, la più interessante delle quali è senza dubbio questa:

«Alberto Lizzio è il più noto nome-contraffatto usato da quelle che si potrebbero definire le supermarket-labels. Questo nome ha subito affascinanti mutazioni: da Alfred Scholz a Albert Schulz quindi italianizzato in Alberto Sciulizzio fino a culminare in Alberto Lizzio. Non si tratta di uno pseudonimo (Albero Lizzio - Alfred Scholz) che sta per un reale direttore ma costituisce un vero e proprio nome-fantasma usato per camuffare alcune registrazione di interpreti e direttori più vari. Queste case discografiche usano questi nomi fittizi per le loro riedizioni sottoprezzo di registrazioni i cui diritti sono oramai scaduti, o qualche volta per registrazioni copiate dagli originali, molte delle quali datate prima del 1980 e spesso provenienti da registrazioni radiofoniche, dunque non sono affatto digitali DDD come stampato a caratteri cubitali sui CD. Questo non significa che le registrazioni in vendita nei supermarket siano sempre da rigattiere: può capitare infatti che dietro a Mr. Scholz o Mr. Lizzio vi sia un Wolfgang Sawallisch (ovviamente ignaro) con l'Orchestra di Stato bavarese».

Altri nomi che si ritiene non autentici e che compaiono sulle copertine di questi cd sono: Henry Adolph, Cesare Cantieri, Eugen Duvier, Carlo Pantelli, Hans Swarovsky, Serge Tchaikov, Hans Zanotelli, Denis Zsoltay.

Tali registrazioni sono rispuntate anche in alcune pubblicazioni periodiche distribuite in edicola e si possono trovare persino nei grandi negozi di musica a prezzo budget. Non si tratta infatti di un fenomeno di pirateria, bensì di registrazioni legalmente autorizzate (con tanto di bollino SIAE) a condizione che non compaia il reale nome dell'interprete. In un documentario televisivo andato in onda parecchi anni fa sulla rete americana CBS si ipotizzava che questa pratica venisse attuata per evitare di pagare i diritti d'autore ai legittimi interpreti.

Le "collane discografiche" conivolte a vario titolo in questo fenomeno sono varie, e non è detto che le registrazioni pubblicate siano tutte di infimo livello (anche se talvolta non "digitali" come invece dichiarato) o che gli interpreti dichiarati siano sempre inventati: in taluni casi le medesime case discografiche pubblicano incisioni di interpreti realmente esistenti anche se poco affermati. Il vero problema causato da questo fenomeno poco chiaro è soprattutto quello di impedire all'ascoltatore di risalire all'effettivo interprete sicché non potremo mai venire a conoscenza di chi realmente si nasconde dietro a ciascuna registrazione.

Questo è quanto siamo riusciti a scoprire. Se qualche casa discografica o altri appassionati avessero ulteriori informazioni al riguardo possono comunicarcele in modo da poter chiarire meglio questo vero e proprio mistero.

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo ai seguenti link:
- http://listserv.uh.edu/cgi-bin/wa?A2=ind9802D&L=mahler-list&P=R385
In questo post Tony Duggan elenca le case discografiche coinvolte in questo fenomeno, le cosiddette "orchestre fantasma" e i relativi cd formulando alcune ipotesi sui reali direttori.
- Budget recordings of Alfred Scholz
Anche in questa pagina di Musicbrainz si formulano varie ipotesi dei più diffusi "direttori fantasma".
Pseudonyms: Alfred Scholz and the South German Philharmonic
Articolo di John F. Berky (scaricabile in PDF).

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